Addio Corinne

 

Fired:bruciata! Rende meglio l’idea detto in inglese: il nostro equivalente - licenziata in tronco - è meno espressivo.La sig.ra Diserens è stata fatta scendere bruscamente dal piedestallo!Uno strattone annunciato.Neanche un poco di gentilezza, è pur sempre una signora!Niente!Fired!Vendetta o giusta causa?Forse riusciremo a capirlo se ce ne daranno l’opportunità.In ogni caso penso che la sig.ra Diserens se ne freghi, con lo stile di una signora, ma se ne freghi, anzi credo che al suo curriculum aggiungerà una medaglia:bruciata nell’atto indipendente e solitario di difendere e diffondere l’arte ( la precedente medaglia con la stessa motivazione l’aveva ricevuta - di recente - quale direttrice del Musee des beux arts di Nantes.).

Inoltre se non sarà dimostrata la giusta causa – e per questo si dovrebbe conoscere il CONTRATTO PROVINCIA/MUSEION di cui avevo scritto qualche giorno fa su questo giornale – potrà contare anche su un lauto risarcimento per rescissione anticipata del contratto ( il suo mandato scadrebbe nel 2011 ).Ma allora?Allora se non è giusta causa cos’è: vendetta!

Decollata per aver indirettamente – nessuno ha dimenticato l’estate calda della rana di Kippenberger – provocato grossi danni alla SVP, con l’autoesclusione dalle liste elettorali SVP di Pahl,  il tracollo di voti alle recenti elezioni, dell’ex assessore Kasslatter Mur ed altri effetti collaterali meno evidenti ma non meno pesanti.

Se questo è il caso,prevedo che la signora potrà contare su uno scarsissimo se non assente, supporto dell’opinione pubblica; un potente, sia pure precario, che cade è sempre un piacere e poi difenderla vorrebbe dire sporgere pericolosamente il proprio collo e non sarebbe intelligente con la mannaia ancora roteante:tutto fa prevedere che la mannaia non si fermerà.Terrore e silenzio!

Ma forse, sarò contraddetto dai fatti e come accaduto a Nantes, gli intellettuali di casa firmeranno una petizione per sostenere l’operato della sig.ra Diserens:non ci contare Corinne qui attorno ci sono solo montagne!

Addio.